A volte così, inaspettatamente, avvengono cambiamenti epocali, vere e proprie rivoluzioni per le quali si era combattuto per anni senza ottenere il benché minimo risultato.
In tanti anni di detenzione ho visto poche volte la sala del Teatro all’interno della Casa Circondariale “Lorusso-Cutugno” di Torino così gremita come lo era il 6 febbraio, in occasione del convegno dall’evocativo titolo “Dialoghi sul perdono”. Il progetto giunto alla sua seconda edizione organizzato dal D.A.P., che coinvolge scuole di tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di dare un nuovo significato alla parola perdono, ha visto in quest’occasione l’International School of Forgiveness varcare i cancelli del carcere di Torino.
Ci sono date nella vita, idealmente da evidenziare con un cerchio rosso. Giornate in cui la considerazione porta una sana dose di fiducia, l’autostima cresce e stimola come non mai. È la miscela di sensazioni che la vedova Musy, insieme ai rappresentanti della propria Fondazione, ha saputo trasmettere nell’incontro di giovedì 3 novembre a tutti gli studenti del Polo Universitario della Casa Circondariale di Torino.