LiberAzioni Concorso di scrittura “Io sono tante/i”
Racconti per ricordare, esplorare, immaginare i tanti io che ci sono in ognuno di noi. Una pluralità che è nostalgia, possibilità e desiderio. Perché nessuno è “uno solo/a”. Il tema scelto per l’edizione 2019 del concorso nazionale di scrittura LiberAzioni dal titolo“Io sono tante/i. Tutte/i quelle/i che sono stata/o, sono e sarò”, vuole aprire uno spiraglio su quel groviglio complesso che è l’identità personale, che non è un “oggetto”, ma un processo in continuo movimento. Sfaccettato, plurale, un “esercito di io”, diceva Proust, a volte assai rissosi e confliggenti tra loro, raramente pacificati.
Il Concorso di Scrittura LiberAzioni
Il concorso quest’anno era destinato a persone private della libertà o sottoposte ad altre misure restrittive della libertà senza limiti d’età e prevedeva quale format del racconto il racconto breve di massimo cinque pagine di 30 righe ciascuna, inediti e scritti in lingua italiana.
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Tre i premi in denaro assegnati da tre diverse giurie. Una mista, composta da detenuti dell’Alta Sicurezza della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino e professionisti del settore (Naomi Mazzasette dello staff di LiberAzioni, Monica Bardi Rastello redattrice de L'indice, Marco Lazzarotto editor Einaudi, Malvina Cagna della libreria Trebisonda, Beatrice Dorigo de La gang del pensiero), scrittori (Paola Mastrocola, Andrea Malabaila), editori (Stefano Delmastro Scritturapura), coordinata da Rosetta D’Ursi della cooperativa sociale Eta Beta e dallo scrittore Alessio Romano; una popolare e una a cura di Società Informazione per il Premio Diritti Globali.