Il carcere e il lavoro
Riorganizzarsi ha voluto dire: tempo, nel quale abbiamo continuato ad essere presenti attraverso il sito e con lo speciale “Liberazioni”, pubblicato in occasione del Salone del libro di ottobre 2021, dove i racconti del Concorso nazionale di scrittura hanno cercato di offrire uno spaccato del tempo più difficile, quello del Covid.
Ora si torna alla “normalità” e ai dati che sembravano dover esser superati, rilevando come il sovraffollamento sia sempre un’emergenza anche a fronte della diminuzione dei reati.
A noi piace pensare il carcere come estrema ratio, ma così non è. Talvolta vengono erosi piccoli spazi conquistati a fatica e poi a fatica si torna verso la strada che porta verso l’apertura e l’inclusione di chi è recluso.
In questo numero tratteremo degli auspicabili miglioramenti della vita nel carcere e di un tema molto importante che è quello del lavoro, raccontato dal punto di vista degli operatori sociali e da chi è privato della libertà personale. Anche in questo numero non possono mancare le consuete rubriche e il nostro invito a scriverci.
Buona lettura