Dati arricchiti dalle riflessioni dei “garanti regionale e comunale” (On. Bruno Mellano e Dott.ssa Monica Cristina Gallo), ai quali abbiamo chiesto “le loro parole chiave” per descrivere lo stato attuale della detenzione nel nostro paese. Da tutti questi numeri, emergono “vecchi mali” che continuano a non essere risolti, come ad esempio il sovraffollamento, o aspetti peculiari del territorio.
Riflessioni da cui partire per mettere in relazione e in gioco le periferie con i centri creando reali percorsi inclusivi di valorizzazione dei saperi. E proprio periferie e gioco sono altre due parole chiave rintracciabili nel numero 12 di Letter@21. Perché “Se si varca la soglia del carcere di Torino, non importa chi tu sia o da dove venga, se non sai giocare a “cavallina” non sei nessuno.” Parole che hanno portato grandi spunti di riflessione in redazione, e su cui si è cercato di giocare, ottenendo narrazioni e ricordi di gusto, che ci hanno guidato in un viaggio “dentro” alle ricette a noi più vicine e alle nostre memorie di giochi passati e presenti.
Ma lo sguardo è anche proiettato al futuro grazie al progetto, ammesso al finanziamento Pon Metro Torino (misura 3.3.1.A), Vallette al centro. Un innovativo stimolo per promuovere una cultura dell’inclusione attraverso attività formative, informative e occupazionali per persone con problemi di giustizia e per il territorio a partire dalle tecnologie, facendo si che il carcere non sia considerato un “luogo altro”.
Redazione