Questa seconda ondata di epidemia ritrova nelle carceri vecchi problemi irrisolti: dal sovraffollamento all’impossibilità di osservare le regole minime d’igiene, aggravati dall’adattamento di alcune aree delle carceri a zone adibite all’accoglienza dei contagiati. I contagi da Covid-19 in carcere, infatti, stanno aumentando, prospettando una situazione sempre più critica.
Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa dell’Ufficio Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino, in merito a tre appuntamenti che si terranno online tra il 9 e l'11 novembre su emergenza sanitaria e luoghi della privazione della libertà.
Passato all’onore della cronaca per l’introduzione nel Codice penale dell'articolo 391-ter in materia di contrasto all'introduzione e all'utilizzo di dispositivi di comunicazione in carcere, il Decreto Legge 21 ottobre 2020 n. 130, introduce anche modifiche alla disciplina sul Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.
Perché solamente con punti interrogativi terminano le frasi dei più importanti quotidiani quando si tratta il tema della giustizia?
Un teatro pubblico, quello che nascerà all’interno del carcere minorile di Torino, la cui peculiarità sarà la gestione del medesimo spazio da parte dei ragazzi ristretti presso l’Istituto Penale per i Minorenni “Ferrante Aporti” di Torino.
La privazione delle semplici cose in carcere è un tema molto vasto e difficile da affrontare. Bisogna immaginarsi che quando si entra in carcere è come se una persona si spogliasse del tutto per immergersi in un altro mondo fatto di contenimento e regole che a volte possono essere incompressibili al primo impatto, ma a volte risultano utili per prevenire situazioni che possono essere pericolose.