Chi si trova “ristretto” cerca di sfruttare la privazione della libertà come mezzo di creazione e di sperimentazione. Adoperandosi quotidianamente nel saper fare senza avere, o meglio con il poco che si ha a disposizione.
Dall’inizio del 2025 già si sono registrati venticinque suicidi nelle nostre carceri. In Italia negli istituti di pena si continua, quindi a morire e soffrire.…
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