Nonostante i professionisti del settore dicano che ci siano stati margini di miglioramento, attualmente, questi, non sono visibili dal medio cittadino.
Le ultime vicende della Grecia, hanno spostato tutta l’attenzione dei politici italiani ed europei, sulla possibilità di risollevare – ma anche per curare nel miglior modo possibile i propri interessi – lo Stato greco.
Considerato, che il nostro Paese fa parte di un’unione fra Stati, l’UE, dopo aver conferito a quest’Organizzazione Internazionale parte dei poteri sovrani, è giusto, in base al principio di sussidiarietà previsto dai Trattati UE, intervenire in soccorso, su vari fronti, di un Paese membro. Sia che le criticità siano di natura sociale, o economica, finanziaria, oppure ancora politica ecc. Secondo chi sta scrivendo non è invece tollerabile il rigore imposto da alcuni Paesi che cercano di assumere una posizione di dominio. Questo sta portando a una sorta di spaccatura all’interno dei membri della Comunità, quando invece l’Europa dovrebbe essere solida e più vicina agli ideali dei Padri fondatori che avevano come obiettivo il modello statunitense.
Tale spaccatura è visibile, ad esempio nella gestione e nel trattamento riservato all’Italia sulla questione immigrati.
L’armonia in Europa, sarà possibile raggiungerla, quando sia in chi ci governa sia nei cittadini nascerà lo spirito di appartenenza, e il riconoscimento nella definizione di cittadini europei. Solo così potrà aversi una visione unitaria nella politica e nell’amministrazione dell’UE.