L’evento fa parte del progetto “Liberi quartieri”, promosso dall’Associazione Sapereplurale con Coordinamento Case di quartiere, Case di quartiere di San Salvario, Vallette, Hub Cecchi Point; Antigone Piemonte; Associazione Amici del Museo nazionale del Cinema, Videocommunity, Politecnico di Torino, Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo, Atelier Fulvio Luparia, Rete Culturale Virginia, con il sostegno della Fondazione CRT.
Il percorso culturale e cinematografico sul carcere e sulla pena è stato avviato lo scorso maggio, con una rassegna di film e dialoghi “L’altro quartiere” con lo scopo di capire, ascoltare, conoscere le distanze tra le parole dell’articolo 27 della Costituzione (“La responsabilità penale è personale. L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Non è ammessa la pena di morte”), che finalizzano la pena al reinserimento sociale, e la realtà di come la società percepisce chi in carcere c’è, c’è stato o si appresta ad uscirne. Nell’incontro di martedì, intervengono Mauro Palma (Garante nazionale dei diritti delle persone detenute), Bruno Mellano (Coordinatore nazionale Garanti), Monica Cristina Gallo (Garante Torino), Davide Petrini (Garante Alessandria), Elton Kalica (Ristretti Orizzonti). Coordina l’incontro Claudio Sarzotti (Antigone).