Infatti, nell’ambito del programma di socializzazione curato dagli operatori della sezione Arcobaleno, c’è anche la possibilità di cimentarsi in attività sportive agonistiche che ci consentono di “staccare la spina” dagli intensi mesi di studio, una sorta di vacanze estive … ma senza il mare.
Sono appena trascorsi 30 minuti dalla fine della competizione, Gioacchino è ancora un po’ stanco e alla classica domanda: “Come è andata?” risponde:
“Da una prima analisi posso solo dire che credevo fosse più semplice, il tragitto era molto tortuoso ed anche un po’ avvallato, pensavo di aver vinto avendo staccato chi mi precedeva, ma a qualche metro dell’arrivo un superstite improvviso (che credevo fosse doppiato) ha tagliato il traguardo aggiudicandosi la prima piazza! Pazienza sarà per la prossima volta…credevo di fare la differenza invece mi toccherà fare ancora la differenziata”.
L’appuntamento adesso è al “Vivicittà” di settembre, la gara di 6 km che si svolge interamente sull’asfalto nell’intercinta della Casa Circondariale: “Sarà tutta un’altra storia, promesso!”.
Nota bene: L’intervista è stata curata interamente da Gioacchino …