Comunicato Stampa - Alba: un’esperienza informativa e formativa per detenuti e studenti. Incontro tra gli ospiti della Casa di Reclusione albese e universitari, sabato 7 settembre.
Tra dentro e fuori i contributi dei parteciapanti al Progetto Vallette al centro al nuovo numero di Letter@21.
“Invisibili, dimenticati, è facile perdere di vista coloro che sono rinchiusi lontano dalla nostra società. Dietro molte porte chiuse, lontano dagli occhi accadono cose che non dovrebbero accadere. La tortura è una di queste … e può accadere in ogni paese del mondo …”.
Risale a molti anni fa, il mio debutto nel mondo del carcere. Ero giovane e incosciente e la cella era un’esperienza per avviarmi al crimine. I ricordi di quell’epoca sono sfocati, per molti versi amari e impossibili da dimenticare, quando il “tempo non passava mai”. Le mie giornate detentive erano cadenzate con un ritmo a dir poco lento e monotono, che facevo anche solo fatica a respirare e quando, per sfogare tutta la mia disperazione, la rabbia e l’angoscia, mi recavo nel cortile dell’aria, dove con i miei amici più fidati mi allenavo e progettavo la rapina perfetta.
Svolgo da semi-libero nella C.C. “Lorusso e Cutugno” di Torino, attività di volontariato per la Caritas Diocesana, presso il centro diurno “La sosta”, perché ho deciso di lottare contro l’emarginazione per promuovere la dignità di tutte quelle persone che come me hanno sofferto nella vita.
Per non dimenticare. Racconti dalla notte dell'incendio. In occasione dei trent'anni dall'incendio del 3 giugno 1989 al carcere delle Vallette di Torino.