Dall’inizio del 2025 già si sono registrati venticinque suicidi nelle nostre carceri. In Italia negli istituti di pena si continua, quindi a morire e soffrire. Un fenomeno che ha visto il suo picco in marzo, con ben 12 persone che hanno scelto di togliersi la vita volontariamente.
– No, la prego, assistente, tutto questo non può essere vero. Mi dica che è un brutto incubo, e che io sto solo sognando ad occhi aperti.
La gentilezza come comportamento verso il prossimo per vivere bene nella comunità, e panchine per rendere l’idea tangibile. Erano state proprio una panchina viola, lo scorso anno, presso la casa circondariale di Ivrea a inaugurare la posa della stesse, come simbolo di gentilezza all'interno dell'istituto. Iniziativa seguita, in questo fine settembre, dalle pizze a forma di cuore.
Continua lo sciopero della fame a staffetta ad oltranza di 57 donne detenute presso le sezioni femminili della Casa Circondariale di Torino "Lorusso e Cutugno" e per sostenerne le motivazioni e non rendere "invisibile" l'iniziativa, domani dalle ore 17:00 alle 19:00 una serie di Associazioni e realtà impegnate nel sociale, propongono un presidio di solidarietà davanti all'istituto torinese.
... per l’emergenza carcere. Sei parole che racchiudono e sintetizzano il contenuto dell’iniziativa intrapresa dalle donne recluse presso il Padiglione F (sezioni femminili) della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino. Uno sciopero della fame a staffetta cominciato il 5 settembre.