Intervista alla Garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di Torino. A pochi giorni dalla vigilia dei ventiquattro mesi di mandato abbiamo incontrato Monica Cristina Gallo, nominata Garante il 17 luglio 2015, scoprendo come sia possibile lavorare in e sul carcere "oltre la dimensione dell’esclusione e della paura".
Lo scorso 17 maggio 2017 il Senato della Repubblica, dopo 4 anni di travagli del disegno di legge, ha approvato il testo che introduce il reato di tortura nell’ordinamento giuridico italiano.
Negli ultimi 6 mesi la popolazione detenuta è passata dalle 54.912 presenze del 31 ottobre del 2016 alle 56.436 presenze del 30 aprile 2017, con una crescita di 1.524 detenuti in un semestre. Se non si trovano adeguate misure entro il 2020 rischiamo di giungere a quota 67.000 persone detenute.
Per il terzo anno consecutivo Letter@21 è presente al Salone Internazionale del Libro. Questa volta l'occasione per passare a trovarci non è solo quella di scoprire e sfogliare la rivista in edizione cartacea, ma riflettere su alcuni temi di stretta attualità come carcere, diritto allo studio e immigrazione.
Venerdì 19 maggio ore 19:00 - Sala Argento. Carcere e stranieri; l’integrazione in un liceo torinese; diritto allo studio in carcere; immigrazione e accoglienza: ONG, procedure per il riconoscimento del diritto d'asilo e tratta.
Lo straniero, il migrante, i barconi con i loro carichi umani sono immagini che i diversi media utilizzano talvolta per creare un clima di paura, un bersaglio facile per distogliere lo sguardo dai molti problemi del quotidiano. L’altro, il diverso da noi, nell’immaginario si moltiplica ed è causa di ogni difficoltà, l’immigrato “invade” uno spazio e sembra essere in numero ben superiore a quello che è nella realtà. Anche in carcere questa è una visione frequente.