Non sono mai stato uno sportivo; datemi un libro, anche un pesante mattone di mille pagine, fatemi vedere un film, anche di tre ore muto in bianco e nero, ma non parlatemi di sport. Ho sempre guardato gli atleti stremati dalla fatica chiedendomi chi glielo faccia fare e ho sempre condiviso il pensiero di Andreotti che diceva che tutti i suoi amici che avevano praticato sport erano morti, a differenza sua. Insomma lo sport è sempre stato per me come l’aglio per un vampiro.
La disciplina della pallavolo, nella vita, l’avremmo frequentata non più del numero delle dita di una mano. Ciononostante, quando c’è stato rivolto l’invito per partecipare al torneo di volley che si sarebbe svolto negli spazi esterni della nostra temporanea residenza, a dare la nostra disponibilità, non ci abbiamo pensato neanche un attimo.
L’11 giugno 2016 presso Loggia Dei Mercanti di Milano si svolgerà la 4° edizione di “Frutti dal carcere”, fiera-esposizione delle produzioni carcerarie italiane.
La nostra attività lavorativa inizia alle ore 9:00 e termina alle 13:00. Solitamente il pranzo viene somministrato alle ore 12:00, e noi quando alle 13:00 torniamo nelle nostre stanze, grazie alla collaborazione di altri ristretti, troviamo sempre qualcosa da mangiare.
ARGOMENTO - Nel carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino da quattro anni è stata creata una squadra di rugby chiamata “La Drola”. E’ una squadra composta solo dai detenuti, nata grazie alla volontà di una persona che era un ex giocatore di rugby della Nazionale Italiana R. W. Una persona che ha pensato di poter dare una mano a quelle persone disperate che erano costrette a passare tante ore chiuse in una cella senza fare niente.
Anche se tutte le giornate di una detenzione si assomigliano, e anche perché almeno al Polo Universitario si è soliti suddividere e programmare le ore di studio, palestra, o “relax” quasi negli stessi orari, non è cosi. In realtà c’è un giorno della settimana che almeno per me, già dal mattino sento essere diverso dai restanti giorni, ovvero il Venerdì.