Lo spirito di partecipazione, soprattutto nelle competizioni sportive, pervade sempre i nostri sensi, anche se poi si rischia di fare una gran bella figuraccia!
Così … venerdì pomeriggio “addobbati” come dei veri e propri pallavolisti, con pantaloncini, le maglie a tema di color verde acqua, i cappellini con visiere, i polsini e le fasce anti-sudorazione, abbiamo accantonato l’attività di studio e ci siamo calati nei panni di giocatori di volleyball.
L’incontro, più che un vero torneo che decreta vincitori e vinti, fa parte di quelle iniziative lodevoli che avvicinano il mondo esterno a quello interno. Una sorta di scoperta, “educazione fisica” con finalità sociali, ma non solo, un modo originale per far comprendere cos’è effettivamente il carcere.
Gli sfidanti, anche quest’anno numerosi, erano in totale una cinquantina di cui gran parte provenienti dagli istituti di scuola media superiore IIS Majorana e ITIS Peano.
Il torneo, fatta eccezione per le ultime due partite, è stato disciplinato in modo ponderato per dare spazio a tutti i concorrenti di partecipare all’evento.
E tra papere, palle sbalzate all’esterno e qualche goffa caduta, alla fine, il bilancio di questa esperienza è stato molto positivo. Circa 3 ore di sano agonismo che tra un bicchiere di the rigorosamente al “fresco” e la possibilità di assaporare dei gustosissimi tranci di pizza accompagnati da qualche dolcetto di pasta frolla realizzati dai cuochi della sezione Arcobaleno, c’è stato anche il tempo per socializzare.
Il confronto con il mondo esterno è un focolaio che in qualche modo deve essere alimentato, speriamo di esserci riusciti!