Attraverso la visione, e il commento con i vari ospiti in sala, di pellicole come Padiglione 35: diario degli infermieri, Ombre della sera e Ninna Nanna prigioniera ci si addentrerà in quel difficile, e poco scandagliato, universo che è quello vissuto da chi per le prime volte esce al di fuori del carcere, delle case di cura o delle Rems.
Sono le cosiddette “prove di libertà”, esperimenti di vita esterna nei quali si incontrano molteplici difficoltà di reinserimento in una società che non dimentica e anzi respinge.
I video, le performance artistiche e gli incontri, organizzati dal Dipartimento di
Giurisprudenza, dal Museo della memoria carceraria di Saluzzo con la collaborazione del Moving Torino Film Festival, raccontano le gioie e i dolori di questi percorsi, coinvolgendo in prima persona gli internati che diventano loro stessi strumento di riabilitazione e di resilienza.