Non un semplice negozio, ma un concept store che nel cuore di Torino mette in vetrina le numerose occasioni di riscatto che l’economia carceraria crea ogni giorno. Per dimostrare come “il carcere può essere un luogo di opportunità per chi lo abita e può diventare un minor peso per la società tutta”.
Sono passati ventiquattro mesi dall’inaugurazione dei locali di via Milano 2/c, e il progetto sostenuto dalla Città di Torino, che ne concede gli spazi, dall’Amministrazione Penitenziaria e dalla Garante per i diritti dei persone private della libertà del Comune di Torino - Monica Cristina Gallo - , è più vivo che mai. Sono oltre 200 i prodotti provenienti da oltre 40 carceri italiane a riempire scaffali, espositori e di Freedhome. C’è di tutto anche quello che meno ci si aspetta possa “uscire” da un istituto penitenziario: food, vini, ma anche manufatti fra cui si distinguono tantissimi pezzi unici. Frutto del lavoro di decine decine di cooperative, imprese e di istituti penitenziari, ma soprattutto di centinaia di detenuti, che grazie al lavoro possono dare un senso al tempo. “Perché un detenuto che lavora, sperimenta relazioni sane, impara, ricostruisce un ponte con il mondo che c'è fuori. Ma soprattutto, concretamente, quando esce ha meno probabilità di tornare a sbagliare”.
L’appuntamento per scoprire tutto questo e con chi ancora crede che futuri mondi possibili possano essere una speranza per tutti è venerdì 26 ottobre 2018 a partire dallo ore 17:00 presso Freedhome. Con un aperitivo salato e dolce, con il concerto "Free for Two acoustic duo" dove i classici del pop verranno rivisti in chiave acustica dalla voce di Antonia Piccirillo e le note di Maurizio Malano. Non mancheranno infine sorprese e sconti (acquistando due pezzi e presentando la cartolina dell'evento, disponibile presso lo store anche nei giorni precedenti l'evento, si avrà uno sconto del 20% sul secondo prodotto).
Redazione
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