Ci siamo preparati per tutta l’estate, fisicamente stiamo bene, tecnicamente un po’ meno, perché la squadra si è rinnovata, infatti abbiamo tanti nuovi giocatori che non hanno mai giocato rugby prima di questa avventura.
Non vedevamo l’ora di cominciare, eravamo carichi, emozionati tantissimo, anche perché non era solo l’esordio in campionato, ma dovevamo giocare contro il nostro ex allenatore, che ci ha dato tanto come persona, in campo e fuori.
Per i nuovi in un certo senso era più facile, anche se era la loro prima battaglia, perché non conoscevano il nostro ex allenatore.
Per “i vecchi” era molto difficile e anche per il nostro ex allenatore non sarebbe stato facile affrontare la squadra che aveva allenato fino a tre mesi prima.
Nello sport specialmente nel rugby il tuo “nemico” è quello che ha la maglia diversa della tua, quindi l’unico obbiettivo è raggiungere la meta e vincere dimenticando i sentimenti.
È dura giocare contro una persona che stimi.
Il giorno della partita è arrivato, il 30 ottobre, prepariamo le borse con tutto il necessario e partiamo dal nostro blocco per raggiungere il campo.
Durante il percorso pensavamo a mettere in pratica quanto insegnatoci dal mister. Una volta arrivati nello spogliatoio il mister Matia Basile comunica i quindici nomi che devono cominciare, il capitano consegna le maglie di gioco, come sempre, usciamo e raggiungiamo il campo, cominciando il riscaldamento di trenta minuti. Nel frattempo l’arbitro chiama La Drola per il riconoscimento e avvisa che fra dieci minuti si comincia. In quell’istante il battito del cuore sale a mille, era da tanto tempo che aspettavamo questo momento. Finalmente è arrivato, facciamo il saluto e subito dopo il fischio d’inizio comincia la “guerra”. La squadra avversaria ha molta più esperienza di noi, conoscono le regole più approfonditamente, ma noi usiamo il fisico, stiamo meglio di loro e li mettiamo in difficoltà da subito e andiamo avanti così, il primo tempo finisce 7 a 5 per noi. Comincia il secondo tempo e la partita è combattuta, nella mischia si fa notare l’esperienza della squadra avversaria, ci sorpassano negli ultimi dieci minuti, finisce 18 a 7 per Chieri. Loro hanno vinto, ma nonostante la sconfitta noi eravamo contenti per il gioco che abbiamo sviluppato e i complimenti fatti dal mister ci hanno sollevati.
Anche durante il terzo tempo i componenti della squadra di Chieri ed il nostro ex allenatore hanno detto: “Complimenti in così poco tempo siete riusciti a giocare quasi alla pari con noi. Brava Drola, continuate così e in bocca al lupo per il campionato”.
E. A.