Ma noi, oltre a essere temerari, stiamo cercando di uscire da qualunque tipo di prigione mentale che ingabbia le nostre potenzialità, quindi non solo festeggiamo il nostro di compleanno, ma anche quello di Letter@21 che compie un anno.
Selezionare sei persone “diversamente libere” differenti per nazionalità, cultura, gusti, accomunate solo dall’attuale condizione, e riuscire a farne un gruppo di lavoro affiatato, solidale e produttivo poteva sembrare una mission impossible, ma con tanta pazienza, forza di volontà e professionalità gli operatori di Eta Beta hanno giorno dopo giorno trovato il modo di far uscire la parte migliore di noi. Quella così tanto nascosta che non pensavamo neppure di avere.
Per questo non ci interessa che la “tradizione carceraria” non voglia i compleanni, noi siamo felici che sia già passato un anno dall’inizio di questa esperienza e che giorno dopo giorno vediamo i risultati del nostro impegno.
Chi l’avrebbe mai detto che insieme saremmo riusciti a concepire, produrre e pubblicare una rivista e ad aggiornare periodicamente un sito che affrontano tematiche carcerarie, e non solo, senza il tipico vittimismo dei detenuti; chi l’avrebbe mai detto di essere capaci di creare tre e-book di cucina che ad oggi sono già stati scaricati da oltre mille persone su Internet (e non abbiamo così tanti parenti…), o di scrivere per portali web di arte e ambiente: Effetto Terra, EasyBke, Ecoidee e Findart.
Certo le cose da imparare sono ancora tante (ancora non riusciamo a redigere correttamente gli orari negli articoli di arte…), ma ora cha abbiamo assaporato il piacevole gusto delle cose prodotte con dedizione e fatica auguriamo a Letter@21 e a tutti quelli che la compongono, reclusi, mezzi reclusi e liberi, ancora tanti di questi compleanni.