Nonostante da anni il tema sia emerso sempre più, attraverso campagne pubblicitarie, spot televisivi con immagini scioccanti, non vi è giorno che associazioni di volontari, amici degli animali non denuncino decine di casi di continuo abbandono. Cani che tristi, quasi come fosse una loro colpa, si lasciano morire, o attraversano le strade smarriti.
Quello che rattrista e che questi esseri vengono in un primo momento acquistati magari con buoni intenti, da regalare a figli, parenti, compagne/compagni o amici, curati per un certo periodo e poi senza alcuno scrupolo come se si trattasse di semplici peluche, abbandonati o peggio ancora torturati fino alla loro soppressione.
Non è questa la sede adatta per giudicare queste persone, ma chiediamoci come si possa troncare un sentimento e un legame che si instaura o almeno si dovrebbe instaurare tra l’uomo e l’animale. Durante la mia vita ho avuto la fortuna di condividere e trascorrere giornate in compagnia di cani che per quanto possano impegnare sicuramente la giornata, perché avere un cane è una vera responsabilità, regalano un immenso affetto.
Quello che bisogna scoraggiare è l’acquisto affrettato o il portare a casa un cane senza conoscere le loro piccole esigenze di tutti i giorni. Quindi un consiglio: informarsi e capire a monte se tale cagnolino potrà essere curato e amato dalla famiglia nella quale andrà a vivere.
Un animale non è un giocattolo, ma un essere vivente come noi.
Chi abbandona un animale abbandona anche se stesso.