Lunedì, 10 Giugno 2019 16:38

Smettere di fumare in carcere

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Smettere di fumare in carcere Photo by Paweł Czerwiński on Unsplash

Prima di iniziare a leggere queste righe fai un semplice esercizio che ti permetterà di apprezzare maggiormente i tuoi polmoni e questo testo: inspira e respira lentamente.

I dati delle statistiche parlano chiaro, sei milioni di persone muoiono a causa del tabacco, in Italia ottantatremila in un anno, per il fumo.

Ho smesso perché non ne potevo più di sentire il bisogno esagerato di fumare, di essere schiavo della sigaretta e di una cattiva abitudine che non porta a niente di buono. I motivi perché ho smesso  sono tanti, prima di tutto per la salute, per l’inquinamento dell’aria, e per lo spreco di soldi. Anche se si gode di una buona salute ci si ammala in fretta solo che noi non ce ne rendiamo conto, ad esempio vi siete mai domandati cosa contiene una sigaretta al suo interno?.

Ora voglio fare un esempio personale; quando si fa uno sport a livello agonistico come il rugby, o come tanti altri di contatto, la mancanza di ossigeno, del fiato, mentre giochi si sente, la difficolta di respirare si nota e recuperare lo sforzo e più difficile rispetto ad una persona che non fuma. Viene a mancare la concentrazione e la capacità di reagire in modo efficace anche se si tratta degli ultimi 10 minuti della partita per ribaltare il risultato o anche per fare la differenza a livello individuale. Per me è il terzo tentativo in 19 anni, e questa volta è stato ed è più duro delle altre volte, ma spero che sia la volta buona per sempre.

Di solito in carcere si bevano tanti caffè, per vari motivi e il caffè "chiama la sigaretta" o in altri casi ti viene una voglia assurda di accenderti una sigaretta subito dopo aver mangiato, o magari, come succede a tutti, di avere una giornata no, un momento di rabbia e per domare la bestia che sta in te ti accendi una sigaretta. O ancora ti trovi circondato da fumatori e l’odore ti fa venire voglia, tutti questi momenti rendono la scelta di smettere più difficile e non parliamo del fatto di essere reclusi.
Il tuo stato di animo può essere alterato da varie situazioni, magari ti arriva una notizia brutta tramite una lettera, tramite colloquio, e pensi che l’unica compagna che non ti abbandona mai è la sigaretta, e te la trovi dappertutto, in qualche modo pensi che ti può allievIare la sofferenza e in certi casi anche la solitudine.
Per smettere ci vuole tanta volontà e determinazione, ma i risultati sono sorprendenti e si notano in poco tempo, consiglio a tutti di fare questo sforzo per voi stessi e per i vostri cari.

I benefici sono tanti e si guadagnano anche anni di vita.

M. A. P.

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