Ammetto che le prime volte che mi proponevano questo compito ci rimanevo un po’ male, pensando.“Ma come proprio a me? Io che sono sempre stato un grande consumatore di mostre e festival di cinema (lo so sono un criminale sui generis) devono far raccontare un evento al quale non potrò partecipare vista la mia condizione di diversamente libero?”. Solo le persone stupide rimangono bloccate nella medesima opinione e così oggi, dopo oltre un anno di collaborazione con Letter@21, non vedo l’ora di raccontare del prossimo evento magari abbinandolo ad un ipotetico percorso che diventa per me un felice momento di evasione.
Tra i tanti appuntamenti di cui scriviamo ce nesono poi alcuni che mi appassionano più degli altri e ai quali non mancherei assolutamente. Ad esempio in questi giorni (dal 3 al 10 aprile) si svolge il Lucca Film Festival e Europa Cinema 2016, la kermesse cinematografica delle città di Lucca e Viareggio. Quest’anno ospiti d’onore saranno George Romero, William Friedkin, Marco Bellocchio e Paolo Sorrentino. Ai due autori cult statunitensi e ai pluripremiati cineasti italiani saranno dedicati omaggi con proiezioni, masterclass e mostre.
A G. Romero sarà consegnato il premio alla carriera e verrà proposta una retrospettiva dei suoi film che sono capisaldi del genere horror e creatori del genere, tanto in voga oggi, dello zombie movie (“La notte dei morti viventi”, 1968; “La città verrà distrutta all'alba”, 1973; “Zombi”, 1978; “Il giorno degli zombi”, 1985; “La terra dei morti viventi”, 2005).
Il redcarpet del festival si tingerà ancor più di “terrore” con la presenza di Friedkin, uno dei maggiori innovatori dei generi horror e poliziesco (tra i tanti suoi film non possiamo non ricordare “L’esorcista”) che verrà celebrato con il premio alla carriera e che introdurrà personalmente una delle sue opere: “Il salario della paura”, massacrato dalla critica(a me è invece molto piaciuto).
L’8 aprile al cinema Moderno di Lucca il premio Oscar Paolo Sorrentino terrà una masterclass focalizzata sulla sua opera, mentre il giorno successivo riceverà il premio alla carriera e presenterà al pubblico uno dei suoi film più amati: “Il Divo” (anche se io preferisco “Le conseguenze dell’amore”).
Ad arricchire il cartellone 12 lungometraggi internazionali in concorso e tre anteprime italiane fuori concorso. Un vero peccato non esserci!
Un altro evento al quale non sarei assolutamente mancato (anche perché non vedo l’ora di iscrivermi al corso di laurea in Psicologia Forense e Criminologica) è quelloche si è svolto, con grande successo di pubblico, lo scorso week end ossia il Torino Crime Festival, evento che ha trasformato per tre giorni Torino nella capitale del genere. Se come me non avete potuto partecipare al Crime Festival non perdete la mostra “Sulla scena del crimine - La prova dell’immagine dalla Sindone ai droni” aperta fino al 1 maggio 2016 presso CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia di Torino, oppure seguite le nostre orme nel percorso che vi abbiamo dedicato.