Due giorni, ieri e oggi dedicati alle nuove norme del 35 bis e ter dell'Ordinamento Penitenziario e al ruolo della Corte Costituzionale e della Corte europea dei diritti dell'uomo nella tutela della difesa dei diritti per le persone private della libertà.
Indicazioni nel primo caso che danno la possibilità di ottenere una tutela giurisdizionale in caso di lesione dei diritti durante lo stato di detenzione. A spiegare la genesi di questi provvedimenti dopo la sentenza Torreggiani, sono stati il Professore Caprioglio (Università di Torino) e gli avvocati Calcaterra e Passione nella mattinata di giovedì. Giornata proseguita con un pomeriggio dedicato all'analisi di casi specifici, anche in base all'orientamento che ne sta dando la recentissima giurisprudenza. Illuminante l'intervento del dottor. De Vito, Magistrato di Sorveglianza a Sassari.
Numerosi gli spunti interessanti anche nella giornata di venerdì sul ruolo della Corte Costituzionale e della Corte europea dei diritti dell'uomo. Relatore della mattinata Vladimiro Zagrebelsky, che ha ben illustrato i principi alla base delle decisioni della Corte. Nel pomeriggio Ivana Roagna, formatrice dell’UE ha spiegato in modo estremamente pragmatico e chiaro come compilare il formulario di ricorso davanti alla Corte europea, che spereremo di non dover mai più utilizzare.
G. D.