“Invisibili, dimenticati, è facile perdere di vista coloro che sono rinchiusi lontano dalla nostra società. Dietro molte porte chiuse, lontano dagli occhi accadono cose che non dovrebbero accadere. La tortura è una di queste … e può accadere in ogni paese del mondo …”.
Riceviamo e pubblichiamo. Nel carcere di Torino a maggio un divertissement teatrale all'interno degli appuntamenti del Salone Off. Una serie di serate, a cura delle Biblioteche Civiche, alle quali potrà accedere un pubblico esterno. É richiesta la prenotazione entro il 18 aprile.
Realizzo che per essere la prima volta che scrivo seriamente parto subito con un tema caldo e complesso che riguarda la vita che facciamo noi tutti i giorni, con l’ obbiettivo di andare a sensibilizzare i lettori su tutto quello che più confonde il ruolo delle istituzioni nei confronti di noi detenuti, ma soprattutto con la speranza di aprire uno spiraglio verso il cambiamento alla reale empatia di cui noi dovremmo beneficiare al fine di sentirci più esseri umani e meno numeri.
Dopo oltre vent’anni di lezioni ed esami, il Polo universitario del Lorusso e Cutugno di Torino firma la nuova convenzione tra Università degli studi e Casa Circondariale.
Terminiamo il nostro viaggio dentro le misure alternative con l’affidamento in prova al servizio sociale e la liberazione condizionale.
Lunedì 19 novembre, nella sezione del polo universitario della casa circondariale di Torino “Lorusso e Cutugno” i detenuti-studenti, hanno avuto un piacevole incontro a “suon di pianoforte” con un artista tra i più alternativi della scena musicale contemporanea, il maestro Stefano Bollani.