Indipendentemente dell’età che hai, il giorno del compleanno è sempre unico ogni anno ti sembra una cosa nuova anche se lo hai festeggiato per cent’anni.
L’ultima volta che ho sentito queste emozioni avevo 22 anni, la mia fidanzata mi aveva organizzato una festa a sorpresa e dopo quella festa, non e passato molto tempo che mi sono trovato in galera. Per nove lunghissimi anni queste bellissime emozioni mi sono mancate, ogni compleanno compiuto in carcere era come se non esistesse, non avevo niente da festeggiare era tutto triste. Una differenza come tra il giorno e la notte, era tutto uguale la stessa minestra, il massimo era una torta e una stretta di mano, e poi tornavi all’incubo di tutti giorni.
Dopo nove compleanni passati in carcere, finalmente è arrivato di nuovo il momento di festeggiare fuori da quelle quattro mura.
La giornata è cominciata come sempre, mi sono svegliato per raggiungere il luogo di lavoro, dimenticando che adesso ho la possibilità di festeggiare diversamente. La prima sorpresa me l’hanno fatta i colleghi di lavoro è stato un momento unico, perché non me l’aspettavo: una piccola torta, con una candelina accesa mi aspettava davanti con un biglietto: “Buon compleanno esprimi un desiderio”.
Poi la giornata è continuata. Dopo il dovere il piacere.
Le sorprese non erano ancora finite, mentre percorrevo la strada per tornare in carcere (essendo in articolo 21), amici e persone a me care, mi hanno portato regali, torte, offrendomi il pranzo. Tutte queste attenzioni verso di me e il mio compleanno, mi hanno riportato alla normalità anche se c’è molta strada ancora da percorrere per tornare alla vita normale.
Dopo molto tempo tornare a festeggiare il compleanno in libertà mi ha fatto effetto: non importa dove sei e dove ti trovi la vita va avanti e devi superare tutte le difficoltà per raggiungere gli obiettivi che hai.
E. A.