Premetto che una simile considerazione si offre a svariate sfaccettature, date dalla moltitudine dei soggetti che dovrebbero essere presi in considerazione, vuoi per differenza culturale, vuoi per scelte e modelli di vita avuti.
Il carcere è un luogo che da una parte vive di routine e dall’altra di cambiamenti improvvisi, non annunciati, portando chi lo vive ad un continuo sali e scendi psicologico ed emotivo.
L’affettività in carcere è un mix di sentimenti e di emozioni negative, sensi di frustrazione, rabbia, tristezza e a volte solitudine, che si interfacciano con le emozioni positive
La quotidianità in carcere, si sa, è monotonia e noia. Oltre alle cose che si fanno di solito tutti i giorni, ci si ritaglia del tempo, o per passione, o per passatempo, inventando oggetti che…