Alba scende in campo per i diritti e lo fa a testa alta. Il terreno di gioco sono i temi legati alla detenzione, alla legalità e ai diritti umani. Cinque mesi di eventi e iniziative che propongono un calendario ricco che “Vale la pena” non perdere.
I dati relativi alla situazione carceraria dei primi due terzi del 2018 evidenziano come un’emergenza sicurezza e stranieri si fondino su percezioni errate. Quello che però continua a non diminuire, oltre il numero dei reclusi, sono le morti in carcere.
Un passeggino che sembra abbandonato all’interno di un sottoscala che non si fa fatica a identificare come un carcere. È questa l’immagine simbolo scelta per la tappa torinese di “Che ci faccio io qui”, mostra fotografica che apre le porte a un aspetto della detenzione poco conosciuto, i bambini e le loro mamme in prigione.
Estate tempo in cui tutto rallenta un po’, alcuni restano nelle città quasi vuote e altri vanno verso mete sognate tutto l’anno. Altri ancora sentono questo periodo come “una pena in più” in cui neanche l’ora d’aria consente di mettere da parte per qualche istante il quotidiano, in cui le attività si riducono fino a cessare del tutto rendendo tutto più silenzioso.
Prende avvio il 2 e il 3 giugno 2018 il primo Festival dell’Economia Carceraria, promosso e organizzato da Semi di Libertà Onlus, a Roma presso la Città dell’Altra Economia.
Venerdì 25 maggio 2018 dalle ore 17:30 alle ore 19:30, presso il negozio Freedhom di via Milano, 2, Torino, gli operatori del sistema della giustizia si interrogano e riflettono con la cittadinanza sul tema della messa alla prova come misura alternativa alla detenzione.