Il carcere in tempo di coronavirus. Un tempo difficile e inaspettato, questo. Un tempo in cui i limiti delle scelte politiche si sentono e si vedono senza ombre: spesso abbiamo scritto del sovraffollamento, tanto da risultare noiosi a noi stessi, spesso abbiamo scritto della necessità di una riforma che vada verso il reinserimento il prima possibile, ma quasi nulla cambia, lentamente tutto peggiora in ossequio a paure create ad arte.
"Quella che stiamo affrontando è una faticosissima battaglia per tutti, ma sta accorciando molte distanze, fa sentire meno quel «noi» e «loro»". Intervista a Monica Cristina Gallo, Garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di Torino.
Diversità, prospettive, ordine, incontro, umanità … e una fiaba rom. Sono le parole scelte, nel primo caso, per descrivere un anno di carcere dai volontari del Servizio Civile e dei dipendenti di Patronato e Caf Acli e dell’Ufficio Garante dei diritti delle persone private della libertà Comune di Torino. Nonché il soggetto di un cortometraggio, nel secondo caso, diretto da Roberto Agagliate dal titolo “La madre e il suo principe”.
A parlarne saranno il riconfermato Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte On. Bruno Mellano ed il Presidente della Provincia Granda Federico Borgna, giovedì 30 gennaio alle ore 17:00 in Sala Giolitti a Cuneo.
Con la fine del 2019 ci si è lasciati alle spalle un altro anno. Vecchie relazioni, amicizie, problemi finanziari e quanto di peggio si possa immaginare, stanno lentamente sfumando assieme a tutti i bei ricordi per fare posto a qualcosa di nuovo.