Sì, lo ammetto a volte sono davvero un pessimista. Ne ho avuto ulteriore conferma rileggendo gli articoli scritti sui vari numeri della rivista di Letter@21 sulla Riforma del Processo Penale in discussione in Parlamento, in particolare l’ultimo, del dicembre 2016, che terminava con un apodittico post scriptum: “P.S.: dopo l’esito referendario del 4 dicembre e la caduta del Governo, anche le esili speranze di una Riforma della Giustizia e della Legge Delega 2067 sono ormai svanite”.
"Oggi non possiamo pensare di doverci “difendere” dal fenomeno migratorio e venire meno alle basi della nostra società moderna basata sulla globalizzazione, quanto piuttosto di garantire che le condizioni in essere consentano percorsi legali e sicuri per i migranti".
In attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, un sunto delle principali novità presenti nella proposta di Legge approvata alla Camera dei Deputati recante “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario”.
Il racconto breve come forma di creatività per dare vita ad un concorso letterario a carattere nazionale per persone ristrette o in esecuzione penale esterna per liberare la creatività e per #sprigionarelescritture. Tre le giurie coinvolte: esperti, “giovani esterni” e “giovani interni”, ed una pubblicazione finale per parlare di reclusione, pena, libertà e relazione dentro/fuori dal carcere.
Negli ultimi 6 mesi la popolazione detenuta è passata dalle 54.912 presenze del 31 ottobre del 2016 alle 56.436 presenze del 30 aprile 2017, con una crescita di 1.524 detenuti in un semestre. Se non si trovano adeguate misure entro il 2020 rischiamo di giungere a quota 67.000 persone detenute.
A poche ore dall’addio alla Roma di Francesco Totti e alla finale di Champions League di Cardiff, il calcio diventa metafora di vita, dimostrando come anche i pronostici impossibili possono essere cambiati, non solo sul rettangolo di gioco.