Martedì 19 settembre è stata per me una data davvero importante, perché dopo tanti anni di sospensione, sono riuscito ad ottenere di nuovo la patente di guida. Essendo un grande appassionato di auto essere senza patente era per me un grande peso e, al fine di superare brillantemente l’esame di guida, ho passato l’estate a studiare e a fare quiz.
Era un giorno di autunno del 2006, quando assaggiai per la prima volta la carbonara.Ero arrivato da poco da mio fratello in Italia e gli chiesi se mi poteva portare in un posto a mangiare qualcosa che non avevo mai mangiato, era tanta la curiosità di conoscere nuovi piatti Italiani. Tutti parlavano bene della cucina Italiana, volevo avere anche io il mio pensiero su questo argomento. Mio fratello mi portò in un ristorante famoso della zona, dove ci sedemmo al tavolo e mi consigliò di ordinare una carbonara e cosi feci. Dopo la prima forchettata dovetti dargli ragione. Non immaginavo che un piatto di pasta potesse essere cosi buono, da quel giorno diventò il mio piatto preferito. Io non so cucinare ma questo piatto ho imparato a farlo e lo preparo almeno una volta alla settimana, a volte aggiungendo ingredienti e sperimentando una nuova carbonara.
Mi ricordo quando avevo 14-15 anni, andavo al liceo, giocavo pure a calcio, ma finita la scuola e prima di andare agli allenamenti, mi fermavo quasi tutti giorni in una trattoria per ordinare un piatto che nella mia lingua si chiama (paçe plansash). Aveva un sapore stupendo grazie alle mani d’oro della cuoca che lo preparava. Era il migliore della città, ho provato anche nelle altre trattorie, ma il gusto era diverso nonostante gli ingredienti fossero gli stessi. Spendevo i soldi che i mie genitori mi regalavano solo per mangiare quel piatto. Era all’ordine del giorno, era il mio “vizio”, ma è tantissimo tempo che non assaggio più quella delizia.
Uno dei miei piatti preferiti, sono le polpette al sugo. Questo piatto, ho imparato a cucinarlo davvero bene, nel 2006, grazie ad un mio carissimo amico, che si chiama Calogero ed è un vero e proprio artista della cucina. Ricordo come fosse oggi, il giorno in cui assaggiai o forse e meglio dire divorai, le sue buonissime polpette al sugo.
Ah le nonne, che donne meravigliose! Mi ricordo che da piccolo, andavo letteralmente pazzo per mia nonna. Donna dolce, comprensiva e molto saggia. Una delle cose che più ammiravo in lei, era la sua bravura ai fornelli. Sapeva preparare pietanze a dir poco squisite, ma ciò che per me la rendeva la numero uno in assoluto, oltre ovviamente al fatto che mi amava alla follia, erano le attenzioni e la passione con cui mi viziava e accontentava a tavola.
Alcuni personali consigli per la preparazione ad un esame universitario all’interno del Polo Universitario della C.C. Lorusso e Cutugno.
Che tempo fa oggi? Questa domanda apparentemente semplice e banale, a noi detenuti suscita sempre un’infinità di emozioni diverse e contrastanti tra loro.
Dopo due mesi di preparazione e l’amichevole della settimana scorsa, è arrivato il momento di cominciare il campionato 2017-2018. Contro Chieri, una squadra che la Drola conosce bene.
Non vedevamo l’ora di giocare dopo quasi due mesi di preparazione per il campionato. Ieri (sabato 23 settembre) è stata una bella giornata per la Drola, nonostante il risultato finale. Finalmente arriva il momento di scendere in campo in un’amichevole contro il CUS Savona, amichevole per modo di dire perché una volta iniziata la partita si fa sul serio.
Sarà inaugurata il 05 ottobre 2017, presso l’Aula Magna del Campus Luigi Einaudi la quinta edizione eVisioni, rassegna cinematografica che quest’anno elabora il tema del confine tra istituzioni totali e società esterna.